"Qui si perde quindi il contatto con il mondo “vero “, le visioni diventano sempre più tangibili e rendono la realtà un universo di ombre vaghe e indistinte, offuscato da qualcosa di “altro” che, inesorabilmente, cresce.
Nel momento in cui Deckard si rende conto di provare pietà (e non solo) per gli androidi che deve eliminare, l’empatia esclusivamente umana si è dilatata e il salto è compiuto: il senso stesso dell’amore ne viene contaminato, e il possesso della donna androide, in uno slancio disperato e “contro natura” che lo porterà a tradire la sfinita e nevrotica moglie, rappresenta il culmine di questo processo" (dall'articolo sotto linkato).
Ma gli androidi sognano le pecore elettriche (Articolo di terrediconfine) |
P.K. Dick |